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Pulire e caricare un nuovo Cristallo

La pulizia dei cristalli, risulta un passaggio importante quando arriva da noi un nuovo cristallo, oppure dopo averlo utilizzato per se stessi o per lavorare su altre persone, facendolo quindi interagire con le energie vibrazionali della persona.

Si possono utilizzare diverse procedure, vediamole insieme:

  1. Esporre il cristallo alla luce della Luna piena se il cristallo ha la necessità di una luce riflessa e delicata. Esporre alla luce del Sole se il cristallo la può sopportare.
  2. Purificare con il fumo derivato dalla combustione di erbe aromatiche o incensi.
  3. Seppellire il cristallo nella terra, meglio sotto un albero, per eliminare scorie e ridonare energia della Terra ad un cristallo che è stato usato molto.
  4. Mettere i cristalli in una ciotola di sale marino integrale (non adatto ad esempio a pietre come turchese, howlite, cianite, crisoprasio).
  5. Tenere il cristallo sotto acqua corrente per qualche minuto, sia naturale come un corso d’acqua, sia l’acqua del rubinetto.
  6. Posizionare il cristallo sopra Geodi o Druse di Ametista, Quarzo Ialino oppure su Selenite.
  7. Con il suono: utilizzando una campana tibetana, una campana di cristallo, o il tamburo sciamanico, oppure la voce emettendo una melodia o suoni come il canto dell’OM.
  8. Si può utilizzare il Reiki, sia per pulire che per ricaricare il cristallo.
  9. Un processo meditativo può essere utile per liberare il cristallo da quelle frequenze energetiche che non gli consentono di vibrare in equilibrio.

Queste che ti ho elencato sono le tecniche maggiormente usate. Occorre avere un po' di attenzione con pietre particolarmente delicate o che presentano una durezza sulla scala Mohs, inferiore a 3. In caso di dubbio, la pulizia delle pietre su una Drusa di Ametista, risulta sempre la più sicura ed efficace, qualunque sia il cristallo in questione.

 

Per caricare i nostri cristalli, dobbiamo tener presente che pietre e cristalli
amano la luce naturale e possono essere esposti alla luce del sole direttamente o indirettamente, almeno una volta la settimana per alcune ore. I cristalli che possono essere esposti direttamente alla luce solare sono principalmente i Quarzi ialini. Altri quarzi come l’Ametista, non amano la luce diretta del sole per cui possono essere esposti alla luce della Luna.

 

Non amano invece la luce artificiale, perché composta da frequenze non
equilibrate: alcune lunghezze d’onda della luce solare mancano, mentre altre sono decisamente in eccesso.
Possono essere caricati con lunghezze d’onda pure, ad esempio con apparecchi di cromoterapia che emettono, attraverso fibre ottiche, raggi di luce monocromatica: Rosso, Arancio, Giallo, Verde, Azzurro, Indaco, Viola. Questi colori possono essere usati come raggi monocromatici, per caricare i cristalli, soprattutto il quarzo ialino, conferendo le caratteristiche energetiche del colore al cristallo.

Quello che si può evitare, è di posizionarli su una superficie magnetica. Molti cristalli contengono ferro e possono essere alterate le proprietà del cristallo stesso.

Possiamo inoltre posizionare i cristalli sotto piramidi di rame o altri metalli, proprio per aumentare il loro stato energetico. Questo trattamento è adatto soprattutto se vogliamo usare i nostri cristalli per sedute di cristalloterapia: l’effetto sul campo energetico della persona risulterà molto più intenso.

Occorre avere cura dei cristalli, si stabilisce con loro un rapporto energetico importante.

Per questo, dopo averli utilizzati, è sempre meglio riporli in teli di fibra naturale, con rispetto e senso di gratitudine, per ciò che condividono con noi, a cominciare dalla loro bellezza!

 

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