Ci si accorge di loro quando sono strabordanti e invasive del nostro quotidiano, soprattutto quando sono in eccesso, persistenti, che non lasciano tregua.

 

In queste situazioni ci rendiamo conto che le emozioni non sono soltanto un problema di testa, sono qualcosa che riguarda tutto il corpo nella sua dimensione mentale, fisica ed energetica. 

 

Proprio così: le emozioni costituiscono un fenomeno psico-fisico che coinvolge i muscoli, le articolazioni, i visceri e tutta la nostra parte razionale, condizionando la nostra capacità di prendere delle decisioni.

Il sistema nervoso autonomo è composto da simpatico e parasimpatico cioè due componenti che regolano le funzioni dell’organismo ed influiscono sul metabolismo di ogni cellula.

Il simpatico permette l’attivazione dell’azione e prepara il corpo a risposte di emergenza: aumento del battito cardiaco, spostamento del sangue verso i muscoli, aumento del respiro, dispendio di energia.

Il parasimpatico invece favorisce l’attivazione delle funzioni del riposo e del recupero di energia, controbilancia le azioni del simpatico, rallenta i battiti cardiaci, stimola la produzione dei succhi digestivi, favorisce la peristalsi degli organi e dirige il sangue verso l’apparato digerente.

 

In un organismo sano, il simpatico e il parasimpatico lavorano a fasi alterne, in modo armonico per creare benessere caratterizzato da emozioni di GIOIA a livello del simpatico, ed emozioni di PIACERE a livello del parasimpatico.

 

Se i due sistemi entrano in una fase di sovrapposizione, lavorano praticamente insieme, si scaricano uno sull’altro e manca la fase di alternanza, che caratterizza tutte le funzioni e i ritmi biologici!

In queste condizioni si formano i “nodi emotivi”, situazioni correlate con il malessere della persona. E in queste situazioni succede che può prevalere una fase piuttosto dell’altra.

Se prevale il simpatico, la persona sperimenta emozioni di rabbia, frustrazione, agitazione, ansia, nervosismo, difficoltà a riposare e rilassarsi. Se prevale il parasimpatico la persona sperimenta emozioni di tristezza, paura, depressione, senso di colpa, affaticamento, nausea, stipsi.

 

Queste conoscenze dei meccanismi fisiologici, ci aiutano nella comprensione di quanto siano importanti le emozioni nell’economia globale del nostro organismo.

Lo stress cronico ad esempio, sbilancia in modo irreversibile il rapporto simpatico-parasimpatico, ed è una delle cause di tante malattie cronico-degenerative.

 

Agire sul meccanismo di riequilibrio delle emozioni, consente di ridare al corpo la sua naturale armonia fisiologica, che permette a tutte le funzioni organiche di manifestarsi nei giusti equilibri e nelle giuste alternanze.

 

Se la persona è molto ansiosa per tempi prolungati, è nervosa e non riesce a rilassarsi, un notevole aiuto possiamo ottenerlo con le Acque del Benessere RELAX e PAZIENZA.

Dopo alcuni giorni di utilizzo, si osserva un deciso miglioramento di tutto il senso di agitazione che accompagna la giornata! In questo caso abbiamo agito sul simpatico, riequilibrando le sue funzioni.

 

Se la persona invece è sempre stanca, fatica a trovare energia per le normali attività di ogni giorno; se si sente demoralizzata, triste, insicura, possiamo sostenere le sue fatiche con le Acque del benessere FORZA, GIOIA oppure CORAGGIO.

Il loro utilizzo singolarmente o in associazione, in base alla singola situazione, dona una sferzata di energia alla persona che si trova a vivere la sua giornata con una qualità molto migliore. In questo caso abbiamo agito sul parasimpatico, riequilibrando le sue funzioni.

 

ARMONIA rappresenta invece il prodotto migliore per mantenere un equilibrio stabile nei rapporti simpatico-parasimpatico.

 

Spero che queste informazioni ti siano utili per riuscire a capire e a rapportarti meglio con le tue emozioni, quando ne avrai bisogno❤️